Villa Emma - Giornata della Memoria
In occasione della Giornata della Memoria, la classe 2C con la prof. Marta Soli ha trattato il tema delle leggi razziali, e della conseguente persecuzione anti ebraica.
La terra di Nonantola ha però dato rifugio ad alcuni ragazzi ebrei, come testimoniano i video girati nei pressi di Villa Emma di Nonantola, località di provenienza di Aurora e Federica.
Villa Emma diede infatti ospitalità, tra il 1942 e il '43, a a 73 ragazzi ebrei provenienti da Germania e Austria, e transitati attraverso Croazia e Slovenia, grazie all'interessamento della DELASEM ( Delegazione Assistenza Emigranti Ebrei).
Don Arrigo Beccari, economo del Seminario di Nonantola, e il medico condotto Giuseppe Moreali si presero cura delle necessità di questi ragazzi fortunosamente giunti dopo lunghi viaggi, procurando mezzi di sostentamento, brandine prelevate dai locali del Seminario, libri di testo.
Per circa un anno questi ragazzi potranno svolgere una vita relativamente tranquilla, anche grazie al sostegno della popolazione locale, dedicandosi a lavori agricoli, di falegnameria, di cucito e, soprattutto, alle lezioni scolastiche , impartite dai loro accompagnatori, tra i quali il maestro Josef Indig.
Tutto cambia però l' 8 settembre del '43, con l'annuncio dell'armistizio con gli anglo- americani e l'occupazione tedesca : è urgente porre in salvo i ragazzi!
In meno di 36 ore don Arrigo Beccari e Giuseppe Moreali troveranno rifugio a questi ragazzi nei locali del Seminario di Nonantola e presso alcune famiglie del luogo.
I ragazzi però non possono rimanere a lungo nascosti a Nonantola: la possibilità di un rallestramento è imminente.
Grazie a nuove carte di identità e all'aiuto delle organizzazioni ebraiche presenti sul territorio elvetico, i ragazzi riescono a espatriare in Svizzera. Uno soltanto tra i piccoli ospiti di Villa Emma perirà ad Auschwitz: nel Dopoguerra, la maggior parte dei ragazzi raggiungerà Israele.
Nel frattempo la parrocchia di Rubbiara ( vicino a Nonantola) continua a dare ricetto a ebrei perseguitati: don Arrigo Beccari, arrestato il 16 settembre 1944 insieme a don Ennio Tardini, fu interrogato , ma non confessò mai la sua attività. Rimase in carcere fino alla Liberazione.
Nel Dopoguerra don Beccari ha continuato la sua attività di parroco e Moreali quella di medico.
Nel 1964 lo Stato di Israele ha inserito don Beccari e Moreali tra i " Giusti tra le Nazioni" nel Memoriale Yad Vashem a Gerusalemme.