Dantedì


Modena, 25 marzo 2020, Dantedì

 

“E quindi uscimmo a riveder le stelle” (Inferno XXXIV, 139)

“puro e disposto a salire a le stelle” (Purgatorio XXXIII, 135)

“l’amor che move il sole e l’altre stelle” (Paradiso XXXIII, 135)

 

Dante Alighieri, Divina Commedia

           

“…osservate più spesso le stelle.

Quando avrete un peso nell’anima, guardate le stelle o l’azzurro del cielo.

Quando vi sentirete tristi, quando vi offenderanno, quando

qualcosa non vi riuscirà, quando la tempesta si scatenerà nel

vostro animo, uscite all’aria aperta e intrattenetevi da soli con

il cielo.

Allora la vostra anima troverà la quiete” (14 agosto 1922)

                                              

* Pavel Florenskij, Testamento

 

 

Il 16 settembre 2019, ispirandoci alle parole di Dante e di Florenskij, ci eravamo salutati con queste parole:

 

“All’inizio di un nuovo anno scolastico, salutiamo i ragazzi del 2005 che entrano nelle prime del nostro Liceo, quelli che proseguono il cammino negli anni intermedi, quelli di quinta che arrivano al giro di boa della maturità.

La parola stella, in latino sidus-sider, ha a che fare con il de-siderio, che è nostalgia delle stelle, avvertirne la mancanza.

A tutti i ragazzi vogliamo augurare che questo anno di scuola sia un tempo nel quale alzare lo sguardo in alto, disposti a “uscire a riveder le stelle”, mossi da amore e desiderio di vita.

L’auspicio è che il nostro Liceo possa sempre più essere un luogo nel quale possiate trovare aiuto per alzare lo sguardo verso “le stelle o l’azzurro del cielo”, specie quando “avrete un peso nell’anima” o “vi sentirete tristi”, uno spazio di relazioni interpersonali, dove la cultura sia viva, capace di passare da persona a persona, di suscitare il de-siderio di cose buone e belle.

L’invito ad osservare “più spesso le stelle” si allarga a noi adulti, docenti e personale della scuola, preside, genitori, che viviamo accanto ai ragazzi, perché insieme a loro possiamo attingere al nostro patrimonio di cultura per dare senso e sapore al vivere di oggi, per trovare forza e resistenza quando “la tempesta si scatenerà”, nei diversi accadimenti della vita”

 

Non immaginavamo certo che la tempesta si sarebbe scatenata in questo modo cosi inatteso….

Oggi, 25 marzo, giorno nel quale siamo invitati a celebrare il Dantedì insieme a tanti studenti di tutta Italia, vogliamo di nuovo ricordarci e scambiarci questi auguri, davvero attuali!

 

Un caro saluto a tutti

 

Il Dirigente Scolastico

Giovanna Morini

 

 

 

 Alcuni studenti leggeranno versi della "Divina Commedia" con i loro docenti insieme a tutte le Scuole d'Italia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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* Pavel Florenskji (1882 – 1937) matematico, scienziato, presbitero ortodosso, fu rinchiuso nel gulag delle isole Solovki durante gli anni della dittatura staliniana e fucilato presso Leningrado l’8 dicembre 1937

 

 

ComunicatoUlisseDantedi'25mar2020DEF-1.pdf