Per Stefania Palmieri, ex studentessa del nostro liceo
Stefania Palmieri, studentessa del nostro liceo classico (sezione D), e' morta tragicamente in seguito ad un incidente stradale. Al nono mese di gravidanza, ha lasciato la vita insieme alla sua bambina.
La sua scuola tutta, di ieri ma anche di oggi, si unisce alla famiglia, nel cordoglio per una scomparsa che lascia sgomenti e nel ricordo forte di una studentessa brillante e vivace.
Carissima Ste,
Mi è stato chiesto di scrivere un ricordo, per raccontarti come amica, nella scuola che abbiamo condiviso.
Allora erano due scuole diverse, il Muratori e il San Carlo, ma è bellissimo sapere che, ormai da diversi anni, sono diventati una scuola sola, a sottolineare un ulteriore elemento che ci unisce. Sicuramente è molto difficile sintetizzare in poche parole un'amicizia iniziata appunto sui banchi di scuola, davanti a un bicchiere di vinello (così lo chiamavi) il sabato sera, dopo la settimana passata a studiare tra versioni e interrogazioni , e giunta fino alla condivisione della propria esperienza di maternità, passando attraverso amori, scelte di studio, cambiamenti lavorativi, che era bello raccontarsi reciprocamente.
Una cosa sicuramente ti ha sempre contraddistinto: hai sempre avuto una luce speciale, la luce di chi ama la vita, di chi la guarda in faccia, non la teme, ma la affronta, non ha paura di cambiamenti radicali, di scelte coraggiose, di sentimenti forti.
E l'inizio delle nostre telefonate è sempre stato quello :”Carol!” col sorriso e l'entusiasmo di chi ha tanta vita da raccontare e tanti progetti davanti. Si parlava prima di scuola, poi della scelta dell'università, la tua nuova vita a Milano, quando frequentavi la Bocconi: abbiamo condiviso traguardi e cambiamenti di lavoro e di vita.
Un'altra cosa bellissima di te, che mi piace raccontare, è la tua grandissima apertura a tutte le persone che incontravi e a tutte le esperienze che vivevi o che ti venivano raccontate. Eri sempre curiosa e aperta verso tutto e tutti, non solo con l'empatia della vera amicizia, ma anche con la volontà di fare tua, di sperimentare la situazione che ti veniva raccontata.
E le ultime volte che ci siamo incontrate, con la luce che ti ha sempre distinto, anzi ancora più luminosa, ci parlavi della piccola Aurora che cresceva in te, mancava poco al vostro incontro, e ti chiedevi, come tutte, come ti saresti sentita come mamma.
Adesso tu ed Aurora sarete per sempre insieme e, sono sicura, per sempre felici insieme. Possa questo pensiero confortare i tuoi cari, familiari e amici, che oggi sentono la tua mancanza.
Con infinito affetto
La tua amica Carol e tutte le tue amiche





